Antefatto del giorno prima:
stato confusionale tipico dei Rinco boys (no, non sto parlando del mio SOLITO stato), primi sintomi influenzali sotto pelle ed un paio di miseri decimini di temperatura affacciatisi nel pomeriggio e pronti ad aumentare di numero in pieno stile Hully Gully, ma per fortuna magistralmente scansati da un disco bianco effervesciente.
Cronaca del giorno dopo il giorno prima:
stavo nel mio lettino con Tommyno che da ore si adagiava sulle piu' improbabili gobbe formate dalla coperta con me dentro.
Ad un tratto ecco il nemico giurato (Luca) di tutti i dormiglioni, lo strumento piu' inutile per chi soffre di insonnia: la Sveglia!
Frugo nel buio (perche' ancora non aprivo gli occhi, altrimenti il cell-sveglia illumina a giorno), collego filo rosso con filo blu', faccio un by-pass, taglio il filo giallo e la disinnesco.
Perche' anche oggi sembro un fungo trifolato macerato col limone?Ok, dai, ora mi misuro la febbre: perfetto equilibrio tra il bene ed il male. 37.
Scatta la dissonanza cognitiva: vado al lavoro oppure no?
E la domanda che ora faccio a voi, gente di mondo, e': perche' cacchio non ho scelto di riposarmi a casa?
(Detto per inciso ora penso anche di avere la febbre...)
