lunedì 30 aprile 2007

Il colore dei Gargoyle

Tutto ciò che sta alla base di un bel viaggio è la voglia di intraprenderlo. Passi la febbre, passi la stanchezza degli almeno 10km/gg calpestati zaino in spalla e spazio alla curiosità.
Dall’alto ti regalano splendide giornate e puoi goderti le meraviglie di Parigi che si ergono nel sublime kantiano delle imponenti costruzioni e si nascondono nei dettagli dipinti dagli artisti di Montmartre; le loro sfumature colorano i gargoyles di Notre Dame, illuminano il ferreo capolavoro progettato da Effeil, sbiondano la torbida acqua della Senna (ah, a proposito, la Stella della Senna non s’è vista). La vista dall’alto della città, gli artisti di strada, le molte lingue, la puzza sotto il naso dei francesi (non dovuta alla tipica zuppa di cipolla), tutto racchiuso nella magia di un acquerello, nella nostalgia di un vestito a righe. E riesci a scovare la complessità della Citè nella semplicità di un dettaglio.

2 commenti:

fausticchia ha detto...

Se non mi hai spedito la cartolina ti ammazzo. E già che ci sono sbatto a terra Sonya. (Se l'avessi chiamata Ezechiele l'avrei amata di più).

Tako ha detto...

Dolce Fausta, ti voglio bene anch'io. Il mistero della cartolina lo solverai quanto prima (pure la rima). E' il pensiero ke conta, no???